Il Codex Alimentarius, sviluppato da FAO e OMS, è un insieme di standard internazionali per garantire la sicurezza alimentare e pratiche commerciali eque. Nato negli anni ’60, il Codex è stato costantemente aggiornato per riflettere i progressi scientifici e tecnologici, influenzando direttamente l’implementazione dei sistemi HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points).
Le revisioni del Codex
Le revisioni del 2020 e del 2022 hanno introdotto importanti novità:
- 2020:
- Ampliamento delle definizioni e rafforzamento della formazione del personale.
- Introduzione della cultura della sicurezza alimentare e di requisiti più stringenti per tracciabilità e gestione degli allergeni (con il nuovo codice di condotta CXC 80-2020).
- Maggiore attenzione alla trasparenza e alla partecipazione delle parti interessate.
- 2022:
- Focus su sostenibilità ambientale e riduzione degli sprechi alimentari.
- Nuovo albero decisionale semplificato per identificare i CCP (Punti Critici di Controllo) e altre misure preventive, allineandosi a standard come ISO 22000 e norme FDA statunitensi.
- Linee guida più chiare sull’etichettatura alimentare per garantire informazioni accurate ai consumatori.
Impatto sull’HACCP
Il Codex ha rafforzato l’importanza dei Programmi di Prerequisiti (GMP e GHP), necessari per creare un ambiente di lavoro sicuro. Inoltre, ha evidenziato la necessità di misure di controllo aggiuntive oltre ai CCP, come la gestione degli allergeni, delle pulizie e dell’approvvigionamento dei fornitori.
Conclusioni
Il Codex Alimentarius rimane un punto di riferimento globale per la sicurezza alimentare, promuovendo standard sempre più rigorosi e sostenibili. Le revisioni recenti dimostrano l’impegno nel rispondere alle sfide emergenti, garantendo protezione ai consumatori e supportando l’industria alimentare in un contesto in continua evoluzione.